martedì 24 novembre 2009

INDIAN RESERVE GIOURNAL ANNO II° NUMERO II

ARTICOLI 40 41 42 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

Art. 40.

Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano. [6]

Art. 41.

L'iniziativa economica privata è libera.

Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.

Art. 42.

La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati.

La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti.

La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale.

La legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti dello Stato sulle eredità.

il contributo

La metamorfosi di Fini


Il processo breve conviene

Il processo breve conviene , ma a chi?
Eccoci di nuovo a doverci occupare dell'ennesima legge ad personam; i giornali, i media tv, la rete, radio, ed in fine il parlamento, tutti che ci occupiamo di Berlusconi, ma vi sembra normale? non è normale affatto qui siamo fermi perchè tutta la politica deve occuparsi di un uomo che vuole essere un faro per l'Italia dando non solo il peggior esempio, ma leggifira senza badare alle conseguenze che tali leggi provocheranno, probabilmente diventeremo un paese franco crimine, nessuno pensa più alle riforme (che non è solo la giustizia)la crisi che sta soffocando milioni di italiani, ma no! dobbiamo prima risolvere i problemi giudiziari di Berlusconi, dopo tante prove per salvarlo da un giusto processo, ecco un'altra trovata il processo breve che consiste nella prescrizione del processo non più del reato.
La durata massima per ogni grado sarà due anni, cioè due anni il primo grado, due anni l'appello, due la cassazione e sarà applicato anche ai processi in corso (ovviamente, chissà perchè tutta questa fretta), dai dati che hanno emanato i magistrati si dicono a rischio circa il 50% dei processi in corso mentre il governo risponde che sono dati falsi e che al massimo è l'1%.
Certo due dati altamente contrastanti, ora di chi fidarsi di un governo che vuole questa legge che senza troppi veli toglie berlusconi da tutti i suoi problemi, così finalmente sarà di nuovo libero di promettere, oppure dei magistrati che hanno sotto mano questi processi e che per pura oppurtunità potrebbero accettare il provvedimento così sarebbero allegeriti da un bel pò lavoro, eppure stanno lì e lanciano un allarme legalità in Italia, proprio grazie al processo breve.
Valutate bene specialmente gli elettori del pdl badate nessuno chiede a nessuno di cambiare idea ma di cambiare certi uomini si!! basta è proprio necessario