domenica 28 febbraio 2010

INDIAN RESERVE GIOURNAL ANNO II° NUMERO V°

Articoli 48 49 50 della costituzione italiana

Art. 48.

Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.

Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.

La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.[7]

Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.

Art. 49.

Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.

Art. 50.

Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità.

Nulla più ci sorprende

Ormai accettiamo regolarmente le notizie che parlano di intrecci loschi tra mafia politica e imprenditori, non ci sorprende più neanche quando è la protezione civile a macchiarsi di tali intrecci. Questo andamento ci porterà a percepire la corruzione come un costume della nostra società, quindi fra un pò ci chiameranno "spaghetti,mafia,mandolino e corruzione. A parte il paradosso, quì la situazione è sconcertante, non è una questione di sistemi, ma di uomini, io credo che certi ruoli nella vita comportino una coscenza forte che sa respingere qualsiasi comportamento che mette in discussione l'integrità dell'attività sociale che si sta svolgendo, quindi nessun sistema sarà efficace se l'uomo in questione non è integro o peggio, devoto solo al denaro. Dobbiamo capire che se vogliamo crescere nel valore della civiltà certi ruoli della società vanno percepiti in maniera diversa, perchè questo accada le persone scelte a ricoprire certe posizioni che siano scelte con un pò più d'attenzione. Forse è il caso che si mobilitino tutti i cittadini sani di questo paese e che gridassero a squarciagola che non vogliono essere rappresentati da certi uomini, ma c'è il rischio che il virus abbia fatto più danni di quanto si sappia, e che i cittadini sani in questo paese siano rimasti in pochi.

giovedì 25 febbraio 2010

Chi vince vince sarà una donna a guidare la regione Lazio

Che dire di questa novità, io voglio riporre la mia fiducia su queste due donne, forse sta arrivando il momento che in politica le donne avranno un ruolo di primo piano, certo per ora la regione ma se va bene questa esperienza, se veramente avvertiamo un vento di cambiamento, l'ascesa di una donna verso la presidenza del consiglio può diventare un fatto probabile. Forse il cambio di questa penosa classe dirigente maschile verrà dato proprio dalle donne.
Per ora aspetto con fiducia questa esperienza e faccio un in bocca al lupo a Renata Polverini ed Emma Bonino