mercoledì 28 luglio 2010

INDIAN GIOURNAL ANNO II° NUMERO XIV°

ARTICOLI 71 72 73 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

71. L’iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale.
Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli.

72. Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una commissione e poi dalla Camera stessa, che l’approva articolo per articolo e con votazione finale.
Il regolamento stabilisce procedimenti abbreviati per i disegni di legge dei quali è dichiarata l’urgenza.
Può altresì stabilire in quali casi e forme l’e sa me e l’approvazione dei disegni di legge sono de feriti a commissioni, anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari. Anche in tali casi, fino al momento della sua approvazione definitiva, il disegno di legge è rimesso alla Camera, se il Governo o un decimo dei componenti della Camera o un quinto della commissione richiedono che sia discusso e votato dalla Camera stessa oppure che sia sottoposto alla sua approvazione finale con sole dichiarazioni di voto. Il regolamento determina le forme di pubblicità dei lavori delle commissioni.
La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi.

73. Le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica entro un mese dall’approvazione.
Se le Camere, ciascuna a maggioranza assoluta dei propri componenti, ne dichiarano l’urgenza, la legge è promulgata nel termine da essa stabilito.
Le leggi sono pubblicate subito dopo la promulgazione ed entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione, salvo che le leggi stesse stabiliscano un termine diverso.

IL CONTRIBUTO COMICO CULTURALE

IL GRANDE MASSIMO TROISI



IL CONTRIBUTO MUSICALE

Per i nostalgici di Tenco e il commissario Maigret





IL CONTRIBUTO MUSICALE

L'addio di Luigi Tenco


QUESTA MILANO ASPIRATA

Questa Milano aspirata, perchè ormai se la so bevuta tutta.
Il problema ovviamente non è solo di Milano credo senza esagerare che in tutti i grandi centri d'Italia ci siano degli holliwood il problema è un altro, è che Lele Mora con svariati problemi giudiziari e Re dell'holliwood sia nella foto di gruppo tra il gota del governo milanese, durante la premiazione che ha visto protagonista B. che ha ricevuto il premio grande Milano, ma Lele Mora che c'entra. Questo potrebbe spiegare tante cose, forse, perchè a Milano si stanno stabilizzando le mafie? qualcuno ha detto per il clima, ma nun ce crede nessuno.


Ma davvero vogliamo sta gente in Italia, ma uno come sto personaggio può vantare amicizia e frequentazione del premier, è proprio la rivincita dei mostri.

NIKI VENDOLA LA SPERANZA

Per chi crede ad una vita sociale migliore è chiaro che è soggetto a nutrire speranze, in questo caso la speranza si chiama Niki Vendola. Un politico del fare, uno che è riuscito a convincere attraverso il lavoro sul territorio un intera regione, i maligni dicono: ma è stato appoggiato da tizio caio, la verità è che le fabbriche di Niki hanno riscosso un grande favore da parte dei giovani, tale esperimento si sta diffondendo, a Roma per esempio, speriamo che questo futuro rida un pò anche a chi crede che si possa vivere in un modo più semplice senza veline senza velone (fanno veramente disgusto vedere una nonna o una mamma rendersi così ridicole, tra le grinfie di uno scaltro presentatore che senza scrupoli tratta queste donne come animali da cortile)che la televisione diventi un mezzo d'intrattenimento, d'informazione, di conoscenza e non un mezzo a disposizione del potere, cose scontate vero? è quì che sbagliamo non consideriamo la tv un campo di battaglia per una società più civile, ed il potere è proprio con la tv che consolida la sua forza. Come possiamo fare dite voi per combattere ed avere almeno una possibilità di vittoria? Noi abbiamo in mano il telecomando, quindi noi possiamo decidere, non di cambiare canale, ma di spegnere, se è vero che il 48% circa degli italiani non ha votato B., allora non è difficile le tv le controlla tutte lui sia direttamente che indirettamente, cosa aspettiamo è un piccolo gesto premi quel pulsante e il potere pian piano si dissolve. Facciamolo davvero poi se li danno in faccia i risultati degli ascolti, perchè non avranno nessun valore il campione di circa 1100 persone scelte per avere poi gli ascolti. Per chiarezza dico che programmi come anno zero, report, blob, ed altri che non cito sono la resistenza in questa tv marcia, purtroppo in una rivoluzione culturale tutto viene azzerato, ( appunto come anno zero) per poi ripartire rivalutando ciò che di buono c'era. Bisogna saper rinunciare a qualcosa una battaglia lo impone, abbandoniamo questa pigrizia che ci somministrano a piccole dosi ogni giorno, stiamo quasi diventando satue, omologati, accendiamo quella tv con un gesto inconscio, lo dobbiamo fare non sappiamo e non ci chiediamo perchè. Questo deve essere combattuto, pensate al potenziale che ha una scelta così semplice non accendere la tv, oppure spegnere la tv, di conseguenza pensate anche a quanto è forte il potere che si permette di vivere e proliferare protetto appena da una membrana così sottile ma incredibilmente stabile. Questo fa veramente paura, la loro sicurezza nonostante con un gesto potremmo cancellarli.
Per chiudere con Niki Vendola se il pd non gli permetterà le primarie è bene in primis che cambino sigla via la parola democratico, e poi di fare una rivoluzione interna a questo schifo di partito lobby che è ormai complice di tutti i disastri italiani.


mercoledì 14 luglio 2010

INDIAN GIOURNAL ANNO II° NUMERO XIII°

ARTICOLI 68 69 70 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

68. (1) I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni.
Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nel l’atto di commettere un delitto per il quale è pre visto l’arresto obbligatorio in flagranza.
Analoga autorizzazione è richiesta per sottoporre i membri del Parlamento ad intercettazioni, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza.

(1) Articolo così sostituito dall’art. 1 della l. cost. 29 ottobre 1993, n. 3.

69. I membri del Parlamento ricevono una indennità stabilita dalla legge.

SEZIONE II – La formazione delle leggi

70. La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere.

IL CONTRIBUTO MUSICALE

IL CONTRIBUTO MUSICALE

IL REPLICANTE

Che batterie gli avranno messo, quando parla sembra un replicante, e non cambia mai tono, pare che la Dandini sia interessata, perchè non si trova bene con Sturby troppo ribelle, mentre questo replicante pare sia molto più affidabile, poi non costa molto, dice e fa tutto quello che vuoi, peccato perchè ce n'è un solo modello, e purtroppo lo ha acquistato il faccendiere n° 1 d'Italia, c'è già chi pensa alla clonazione di tale replicante, anche perchè un'altro così dove cazzo lo trovi.

La 'ndrangheta cresce al nord

Il malaffare cresce esponenzialmente al nord grazie a chi? Ecco cosa ha portato questa classe dirigente milanese ai milanesi, bravi, vi ricordate ROMA LADRONA, vi sentivate i moralizzatori dell'Italia, adesso avete paura, e si, la malavita fa paura, ma non vi preoccupate tanto lo sapete c'è il "ghe pensi mi" lui risolverà tutto fra un pò diventerete una città del sud con tanto di capi mafia e politici al loro servizio, avete creduto ad un piazzista ad uno che ha solo interessi e non idee per governare, uno che senza nessuno scrupolo, corrompe, ricatta, nomina, caccia via, rinomina, insulta, racconta barzellette, si occupa di fiction, raccomandando quà e là, uno che non ha il tempo per rispondere ai giudici delle sue malefatte, ma ha il tempo per andare alla festa di una diciottenne con genitori ruffiani(fate vomitare), a questo punto che dire, siete proprio milanesi. Forse l'unica speranza che avete e che i mafiosi essendo notoriamente del sud, un giorno capiranno che in questa città si possono fare affari sporchi, ma si vive di merda, una città dove il momento migliore è l'inverno, perchè d'estate è come guantanamo il clima ti uccide. Come cazzo vi è venuto in mente di costruire una città in quel posto, senza un corso d'acqua, senza verde, un vero incubo metropolitano.

martedì 13 luglio 2010

LA REPUBBLICA DEI LESTOFANTI

In questa strampalata Italia (dal '92 ad oggi mai così in basso)non si salva proprio nessuno, una miriade di traffici che vanno dalla droga agl'immobili ai lavori pubblici alla PROTEZIONE CIVILE, vergogna!!!! alle televisioni, (sono due mesi che il proprietario di mediaset, maggiore concorrente rai è il ministro ad interim delle comunicazioni) finalmente abbiamo scoperto che alcuni magistrati sono politicizzati, però non dalla parte che diceva l'uomo tutto fare, ma per il governo. Adesso mi venivano in mente tutte le battaglie morali, contro il papà di Englaro, il family day, l'amore sviscerato per il crocefisso, cari signori fate veramente schifo, purtroppo siete tanti, tanti, un semplice cittadino non ce la fa a starvi dietro,siamo le vostre vittime sacrificabili in nome dell'alto traffico, ma come si è formata questa classe dirigente, così bassa moralmente che la preoccupazione sta proprio nel fatto che potremmo essere noi Italiani ad avere queste inclinazioni, è probabile che in Italia bisognerà ripartire dalle fondamenta, tornare all'abc dei valori, chissà il tempo che dovrà passare prima che gli Italiani abbiano un senso come popolo, per il momento traffichiamo, sono lontani i tempi dei navigatori, poeti, santi ed eroi.
Forse una strada più breve c'è e si chiama rivoluzione culturale, uno non la auspica violenta, ma decisa e determinata si, questo purtroppo spesso porta alla violenza, lo abbiamo visto con le proteste degli aquilani a Roma se sei deciso e determinato, anche se mantieni la civiltà nel comportamento vieni colpito, e chiaro che lì reagisci e così la violenza è servita, capito!!!! Kossiga docet