sabato 31 gennaio 2009

INDIAN RESERVE GIOURNAL ANNO I° NUMERO IV PROSSIMO NUMERO 23/02/2009

Il viaggio approda

Bene ragazzi, siamo in loco ora! Dopo tanto penare, tra prenotazioni varie, il viaggio in aereo/treno, gli spostamenti tra il centro di snodo degli arrivi ed il luogo di pernottamento, è finalmente ora di organizzare le attività. Oltre a ciò che avrete potuto vedere tramite internet, motivi per i quali avrete scelto la località in questione, vi sono sicuramente altre opzioni cui far fronte una volta venuti a contatto con gli autoctoni. Per prima cosa, date un'occhiata a ciò che viene esposto in albergo: spesso e volentieri vi sono brochures riguardanti le più interessanti attività locali e, soprattutto, la possibilità di accedervi tramite l'albergo stesso, tra spostamento e prenotazione del servizio. Successivamente, una volta lasciata in camera la zavorra rappresentata dal bagaglio, si parte subito all'avanscoperta. Non lasciatevi intimidire dalla barriera linguistica, parlare con la gente del posto è sempre una cosa che si rivela utile, interessante ed oltremodo proficua, ma soprattutto divertente, data la proverbiale flessibilità comunicativa di noi italiani (chi di noi non si è mai trovato a doversi spiegare a gesti con uno straniero, riuscendo a farsi capire ugualmente?). Il meno che vi si può ottenere è l'indicazione di un ottimo ristorante o il nome di una pietanza locale, cosa comunque da non disdegnare. Un esempio fresco fresco: mi trovo attualmente in vacanza, in Portogallo, nella regione della Galizia (limitrofa alla Galizia spagnola, al confine). Nonostante in questi ultimi due giorni abbia dovuto affrontare un paio di tempeste e nonostante gli autoctoni rispondano sempre e solo in portoghese alle domande poste in spagnolo(che comprendono alla perfezione), non mi sono scoraggiato e mi sono avventurato nell'entroterra, visitando le cittadine di Valença, Fortaleza, Santa Luzia, Santa Tegra (Tecla) e Vianna. Queste cittadine sono borghi medievali incantevoli e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, piene di vita ed attività (oltre che di ristoranti in cui si mangia divinamente, abbondantemente ed a un prezzo irrisorio): solo il passeggiare per le strade equivale ad entrare in un museo!! Vi si possono trovare resti celtici (popolazione dei Celtiberi) come medioevali senza prezzo, con paesaggi incredibili. Ma soprattutto…parlando parlando ho scoperto un paio di città che organizzano mercati a cui vi si recano addirittura gli spagnoli, a causa dei prezzi ribassati e della qualità elevata di alcuni manufatti. Notevole anche la qualità del cibo locale, estremamente curata la preparazione ed estremamente abbondante la porzione…consiglio la Parilhada mista de carne, che normalmente viene proposta come pietanza per due persone, ma sufficiente anche per tre. Il costo medio di un pasto "normale" per due persone con vino ed un antipasto è di circa 25-30€.

Alessio

sabato 24 gennaio 2009

Articoli 10,11,12. della costituzione italiana

Art. 10.

L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.

La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.

Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.

Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

Art. 11.

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Art. 12

La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.

IL FEDERALISMO

Saranno contenti gl'industrialotti del nord finalmente non faranno più uscire i soldi dalle loro regioni, niente più soldi a Roma ladrona ( ma tangentopoli non aveva il suo fulcro a milano mha!!)bisognerà cambiare l'inno; fratelli d'Italia comincia a suonare stonato figuriamoci "siam pronti alla morte l'Italia chiamò". L'egoismo, è questa la nuova frontiera della morale nel mondo progredito, chi può si sta adeguando chi non può vedrà la sua vita disgregarsi inesorabilmente, ormai la parola SOCIALE è associata a fallimento, spesa superflua, spreco, blocca la crescita economica e chi più ne ha più ne metta,mentre la spesa della politica è sempre benedetta, i moralizzatori del nord parlano di sprechi nella spesa pubblica ma non rinunciano neanche ad una virgola di tutto ciò che gli spetta e non mi sembra che in parlamento ci sia qualcuno o un partito che sta facendo una crociata contro i scandalosi privilegi dei politici, questa non è spesa pubblica? COMPLIMENTI. Vista qual'è la condizione economica di alcune regioni del sud presto avremo una seconda migrazione sud nord, con la differenza da quella degl'anni '50, dove c'era voglia di lavorare, oggi decisamente meno, perchè oggi tutti conoscono gl'agi sia chi li vive sia chi li brama, chissà se poi saranno contenti i cittadini del nord.Chi crede che sia solo un federalismo fiscale è un illuso è fin troppo chiaro l'obbiettivo di quel partito, hanno sparato grosso all'inizio della loro ascesa politica ricordate SECESSIONE!!!, oggi hanno capito che la strada deve essere più graduale ma l'obbiettivo è lo stesso: SECESSIONE, così finalmente saranno felici i revisionisti della storia, a puttane uno dei manifesti più nobili della nostra storia, la COSTITUZIONE ITALIANA.

indiano