sabato 31 gennaio 2009

Il viaggio approda

Bene ragazzi, siamo in loco ora! Dopo tanto penare, tra prenotazioni varie, il viaggio in aereo/treno, gli spostamenti tra il centro di snodo degli arrivi ed il luogo di pernottamento, è finalmente ora di organizzare le attività. Oltre a ciò che avrete potuto vedere tramite internet, motivi per i quali avrete scelto la località in questione, vi sono sicuramente altre opzioni cui far fronte una volta venuti a contatto con gli autoctoni. Per prima cosa, date un'occhiata a ciò che viene esposto in albergo: spesso e volentieri vi sono brochures riguardanti le più interessanti attività locali e, soprattutto, la possibilità di accedervi tramite l'albergo stesso, tra spostamento e prenotazione del servizio. Successivamente, una volta lasciata in camera la zavorra rappresentata dal bagaglio, si parte subito all'avanscoperta. Non lasciatevi intimidire dalla barriera linguistica, parlare con la gente del posto è sempre una cosa che si rivela utile, interessante ed oltremodo proficua, ma soprattutto divertente, data la proverbiale flessibilità comunicativa di noi italiani (chi di noi non si è mai trovato a doversi spiegare a gesti con uno straniero, riuscendo a farsi capire ugualmente?). Il meno che vi si può ottenere è l'indicazione di un ottimo ristorante o il nome di una pietanza locale, cosa comunque da non disdegnare. Un esempio fresco fresco: mi trovo attualmente in vacanza, in Portogallo, nella regione della Galizia (limitrofa alla Galizia spagnola, al confine). Nonostante in questi ultimi due giorni abbia dovuto affrontare un paio di tempeste e nonostante gli autoctoni rispondano sempre e solo in portoghese alle domande poste in spagnolo(che comprendono alla perfezione), non mi sono scoraggiato e mi sono avventurato nell'entroterra, visitando le cittadine di Valença, Fortaleza, Santa Luzia, Santa Tegra (Tecla) e Vianna. Queste cittadine sono borghi medievali incantevoli e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, piene di vita ed attività (oltre che di ristoranti in cui si mangia divinamente, abbondantemente ed a un prezzo irrisorio): solo il passeggiare per le strade equivale ad entrare in un museo!! Vi si possono trovare resti celtici (popolazione dei Celtiberi) come medioevali senza prezzo, con paesaggi incredibili. Ma soprattutto…parlando parlando ho scoperto un paio di città che organizzano mercati a cui vi si recano addirittura gli spagnoli, a causa dei prezzi ribassati e della qualità elevata di alcuni manufatti. Notevole anche la qualità del cibo locale, estremamente curata la preparazione ed estremamente abbondante la porzione…consiglio la Parilhada mista de carne, che normalmente viene proposta come pietanza per due persone, ma sufficiente anche per tre. Il costo medio di un pasto "normale" per due persone con vino ed un antipasto è di circa 25-30€.

Alessio

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