Se fino a ieri c'era un dubbio oggi non c'è più, il partito democratico è morto e sepolto. Il rifiuto della candidatura di beppe grillo alle primarie è stato l'ultimo atto di un partito che ha dilaniato nel tempo di un ventennio il 36% delle preferenze degli italiani. I responsabili sappiamo chi sono e non intendono farsi da parte neanche dopo tutte queste sconfitte politiche e morali, hanno consegnato il paese a ballerine, agenti immobiliari, avvocati, imprenditori vari, attricette e così via, ma continuano ad occupare le poltrone, addirittura rifiutando Beppe Grillo, uccidendo tutti i principi democratici che vanno sbandierando, perchè? perchè hanno paura di perdere le loro leadership i loro beceri interessi perchè sanno che uno con quella energia da spendere ce la può fare, daltronde il fù p.c.i. s'impose grazie alle tante energie spese sul territorio a contatto con i cittadini tanto da convincere una parte della d.c. dell'epoca a considerare il p.c.i. un possibile partito di governo di centro sinistra sensibile alle condizioni quotidiane dei cittadini. No invece cosa hanno risposto per giustificare il rifiuto a Grillo, dopo aver scartabbellato il regolamento, che tristezza, hanno così motivato: Grillo non può perchè ci ha criticato.
che dire oltre CONDOGLIANZE!!!
Indiano.
mercoledì 22 luglio 2009
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