lunedì 26 aprile 2010

INDIAN GIOURNAL ANNO II° NUMERO VIII°

ARTICOLI 53 54 55 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

Art. 53.

Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.

Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

Art. 54.

Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.

I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.

Art. 55.

Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.

Il Parlamento si riunisce in seduta comune dei membri delle due Camere nei soli casi stabiliti dalla Costituzione.

SPAZIO CULTURALE MUSICALE

Francesco Guccini Un brano davvero intenso
canzone di notte n° 2



Stefano Rosso una storia disonesta leggera, profonda, e quanta politica ci puoi trovar


QUANDO LA LEGA DENUNCIAVA IL CAVALIERE

Quello tra la lega e Berlusconi è un bubbone che prima o poi sbotterà, troppo strano il silenzio della Padania dopo aver gridato al mafioso, dopo aver addirittura denunciato la concussione tra la mafia e la nascita di forza Italia, dopo aver fatto lei per prima le famose domande al cavaliere, "DOVE HAI PRESO I SOLDI, poi tutto ad un tratto silenzio, chissà poi per quale magia Bossi e Berlusconi sono diventati così amici. Strani esseri che vivete su quella pianura, perchè fate la morale agli altri,
visto che siete cristiani non guardate la pagliuzza altrui preoccupatevi dell'albero maestro che avete voi nel......l'occhio. Preoccupatevi di quei risparmiatori che avete frodato con la credieuronord, che erano padani di serie b.


Guarda padano a chi hai dato la tua fiducia






BERLUSCONI PERDE SUL SUO CAMPO PREFERITO, LA TV

Berlusconi ha perso il confronto con Fini, proprio su quella tv che tanto lo ha supportato. Il motivo è semplice, le verità sbattute in faccia non sono parabili specialmente quando è uno del tuo partito a dirtele, quindi come ci si auspicava da tempo, finalmente qualcuno, all'interno del governo con un pò di dignità ha denunciato la mancanza di democrazia all'interno del PDL, dove chi si permette di uscire dal coro deve dare la dimissioni, ma siccome a lamentarsi è Fini, che ha un passato politico, si discutibile, ma ricco di esperienze parlamentari e partitiche, quindi non ha rispettato la scaletta programmata da Berlusconi che avrebbe edulcorato i dissenzi e senza giri di parole gli ha sbattuto in faccia la verità sulla giustizia, la verità sulla sudditanza verso la lega nord che ricatta costantemente il governo, per ottenere a tutti i costi i suoi obbiettivi. Quindi la banda Berlusconi ha subito una pesante battuta d'arresto, perchè ciò che si è visto in tv ha dimostrato in maniera lampante che razza di pecoroni sono i militanti di questo strano partito tutti obbedienti nessuno che pensa con la propria testa viene quasi da pensare che Berlusconi se la sia comprata questa maggioranza, scherzavo, certo che l'ha comprata.

lunedì 12 aprile 2010

INDIAN GIOURNAL ANNO II° NUMERO VII°

NUOVA CADENZA QUINDICINALE

NUOVA VESTE DELL'INDIAN GIOURNAL DA OGGI OGNI QUINDICI GIORNI

IL LEGGITTIMO IMPEDIMENTO E' LEGGITTIMO?

N0!! Il leggittimo impedimento è incostituzionale.
Il leggittimo impedimento così come è stato sottoposto al capo dello stato non doveva essere firmato dallo stesso, in quanto viola gli articoli:
Art. 101.

La giustizia è amministrata in nome del popolo.

I giudici sono soggetti soltanto alla legge.

Art. 138.

Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.

Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.

La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.

Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.[47]

Quindi che facciamo? viviamo un pò come ci piace, perchè a questo punto chiunque può appellarsi a questa anomalia, oppure solo i potenti ne potranno usufruire? occhio perchè così gettiamo le basi per un altro decennio violento, dagl'anni di piombo agl'anni di merda.
Napolitano non ce la fà a combattere ormai si è capito, che saranno rimasti, na quindicina de giudici, le così dette toghe rosse ah! ah! ah! ah! ah!, figurate se uno che guadagna come un magistrato è comunista, la verità è che sono dei magistrati che non si possono comprare, quindi fanno il loro dovere,(o meglio ce provano)applicano la legge, pensa quanto sono comunisti. Purtroppo la massa è igorante, pur con una storia breve come la nostra (1861 senza Roma 1870 con Roma al 2010). I primi 61 anni abbiamo avuto quello scandalo di monarchia costituzionale retta da un governo liberale ma gestito solo da media e alta borghesia, un disastro, dall'ultima crisi di quel governo è uscito il mostro del fascismo per 20 anni, gli ultimi anni una democrazia filo americana derivata dalla fine del conflitto mondiale dove siamo stati gli unici a fare una figura di merda. Mi dite voi che centra il comunismo con l'Italia. Ah ma voi mi direte e allora Berlinguer? semplice un uomo fortemente democratico tanto da partecipare a elezioni libere e al parlamento, oppure è comunista chi cerca di rendere il proprio paese civile e attento ai meno fortunati, offrire quindi assistenza sanitaria efficente e gratuita, una scuola pubblica bene attrezzata per formare le classi dirigenti del futuro sui valori di solidarietà e onestà, case e lavoro senza che il datore di lavoro mi tenga per le palle, un mercato si libero ma non su tutto, tipo il pane il latte ect. ect. Smontare la funzione pubblica per risanare il bilancio dello stato è un abominio, perchè significa che questi grandi servizi necessari alla vita quotidiana dei cittadini, andranno in mano ai privati, che non hanno certo scrupoli, loro devono fare utili mica aiutare gli altri.

SIAMO UN PAESE DEGRADATO PERCHE IL GOVERNO E LA POLITICA SONO DEGRADATI










giovedì 1 aprile 2010

INDIAN RESERVE GIOURNAL SPECIALE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2010

Benigni cita Cota e Zaia per plagio

Duemiladieci battute di Francesca Fornario


Cota e Zaia, non ci resta che piangere
Roberto Benigni cita in tribunale Roberto Cota e Luca Zaia. I neogovernatori legisti hanno plagiato una scena del film «Non ci resta che piangere». Quella dove Benigni e Troisi, risucchiati indietro nel tempo, aprono la porta di casa e si ritrovano inspiegabilmente nel medioevo. Nel remake, Cota e Zaia lanciano la crociata contro la pillola Ru486. Sono così calati nella parte che il palio di Siena, al confronto, sembra un raduno di informatici della Silicon Valley che smanettano con l'iPad. Nella prima scena, Cota vuole somministrare la pillola abortiva solo previo ricovero in ospedale, una precauzione che, su suggerimento di Monsignor Fisichella, diventa obbligatoria anche per l'acquisto dei preservativi stimolanti (Cota, ricordiamolo, è il governatore del Piemonte che ha detto che il monte più alto della regione è il Cervino. Quando gli hanno fatto notare che il Cervino è in Val D'Aosta ha sguainato l'alabarda e ha risposto: «Ancora per poco»). Nella seconda scena, Zaia vieta la somministrazione della pillola abortiva in tutti gli ospedali del Veneto. Grazie allo zelo di Cota e Zaia, assumere la Ru486 diventa così difficile e umiliante che Simona Ventura ne fa la prossima prova alla quale sottoporre i naufraghi dell'Isola dei Famosi. Nella terza scena monsignor Fisichella si congratula con Cota e Zaia. I vescovi non si sono mai dovuti confrontare con il dramma di una gravidanza indesiderata. La pedofilia ha i suoi vantaggi. Nella quarta scena Cota revoca il patrocinio al Gay Pride. Sostiene che i gay debbano tornare nel loro paese. Nella quinta scena, Monsignor Fisichella si congratula nuovamente con Cota: «Se riconosciamo ai gay il diritto di essere gay pretenderanno il diritto di sposarsi. E se riconosciamo loro il diritto di sposarsi pretenderanno quello di divorziare, e questo non possiamo tollerarlo». Nell'ultima scena Monsignor Fisichella dichiara che la terra è piatta, Cota puntualizza che anche il Cervino è piatto, Zaia chiama Calderoli che fa un rogo e brucia una strega.

02 aprile 2010