Duemiladieci battute di Francesca Fornario
Cota e Zaia, non ci resta che piangere
Roberto Benigni cita in tribunale Roberto Cota e Luca Zaia. I neogovernatori legisti hanno plagiato una scena del film «Non ci resta che piangere». Quella dove Benigni e Troisi, risucchiati indietro nel tempo, aprono la porta di casa e si ritrovano inspiegabilmente nel medioevo. Nel remake, Cota e Zaia lanciano la crociata contro la pillola Ru486. Sono così calati nella parte che il palio di Siena, al confronto, sembra un raduno di informatici della Silicon Valley che smanettano con l'iPad. Nella prima scena, Cota vuole somministrare la pillola abortiva solo previo ricovero in ospedale, una precauzione che, su suggerimento di Monsignor Fisichella, diventa obbligatoria anche per l'acquisto dei preservativi stimolanti (Cota, ricordiamolo, è il governatore del Piemonte che ha detto che il monte più alto della regione è il Cervino. Quando gli hanno fatto notare che il Cervino è in Val D'Aosta ha sguainato l'alabarda e ha risposto: «Ancora per poco»). Nella seconda scena, Zaia vieta la somministrazione della pillola abortiva in tutti gli ospedali del Veneto. Grazie allo zelo di Cota e Zaia, assumere la Ru486 diventa così difficile e umiliante che Simona Ventura ne fa la prossima prova alla quale sottoporre i naufraghi dell'Isola dei Famosi. Nella terza scena monsignor Fisichella si congratula con Cota e Zaia. I vescovi non si sono mai dovuti confrontare con il dramma di una gravidanza indesiderata. La pedofilia ha i suoi vantaggi. Nella quarta scena Cota revoca il patrocinio al Gay Pride. Sostiene che i gay debbano tornare nel loro paese. Nella quinta scena, Monsignor Fisichella si congratula nuovamente con Cota: «Se riconosciamo ai gay il diritto di essere gay pretenderanno il diritto di sposarsi. E se riconosciamo loro il diritto di sposarsi pretenderanno quello di divorziare, e questo non possiamo tollerarlo». Nell'ultima scena Monsignor Fisichella dichiara che la terra è piatta, Cota puntualizza che anche il Cervino è piatto, Zaia chiama Calderoli che fa un rogo e brucia una strega.
02 aprile 2010
giovedì 1 aprile 2010
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