martedì 31 agosto 2010

INDIAN GIOURNAL ANNO II° NUMERO XVI°

ARTICOLI 77 78 79 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

77. Il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria.
Quando, in casi straordinari di necessità e d’ur genza, il Governo adotta, sotto la sua responsa bilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono apposi tamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni.
I decreti perdono efficacia sin dall’inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere possono tuttavia re golare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti.

78. Le Camere deliberano lo stato di guerra e conferiscono al Governo i poteri necessari.

79. (1) L’amnistia e l’indulto sono concessi con legge deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale.
La legge che concede l’amnistia o l’indulto stabilisce il termine per la loro applicazione.
In ogni caso l’amnistia e l’indulto non possono applicarsi ai reati commessi successivamente alla presentazione del disegno di legge.

(1) Articolo così sostituito dall’art. 1 della l. cost. 6 marzo 1992, n. 1.

IL CONTRIBUTO MUSICALE

IL CONTRIBUTO MUSICALE





IL CONTRIBUTO MUSICALE

MARCHIONNE RICATTA L'ITALIA

Il tentativo della Fiat di scardinare il contratto nazionale del lavoro ormai è cosa certa, il ricatto di andarsene con i soldi, non fare nessun investimento se in Italia non cambiano le cose,è l'obbiettivo, ma quali cose sig. Marchionne? Lei chiede ai lavoratori di rinunciare ai propri diritti conquistati dai loro padri al prezzo che sappiamo, a lei sig. Marchionne, una sentenza di un giudice non gli fa ne caldo ne freddo, tanto che incredibilmente a quei tre operai riesce a non farli lavorare, questa tolleranza da parte delle istituzioni, nei suoi confronti, rappresenta tutta l'inciviltà che sta vivendo la nostra nazione. Probabilmente per l'Italia è meglio che la fiat se ne vada, vada pure ad investire dove i diritti dell' operaio sono regolarmente calpestati, perchè se accetteremo le condizioni della fiat, allora si che faremmo un balzo all'indietro di 40 anni. Attenzione sig. Marchionne I DIRITTI DEI LAVORATORI SONO COSTATI LACRIME E SANGUE, lei sta gettando le basi per una nuova rivolta, gli anni di piombo, sono dietro l'angolo.

lunedì 30 agosto 2010

GHEDDAFI CI VUOLE TUTTI MUSULMANI

Gheddafi non tradisce mai il culto della sua personalità, forse B. lo guarda con un pò d'invidia, lui è dittatore riconosciuto, nessuno in Libia si permette di criticarlo aspramente, mentre quì in Italia ancora ci ribelliamo, o almeno alcuni si ribellano, e questo proprio non gli va giù, sti italiani che dissentono....hè.
La provocazione un pò teatrale di voler convertire l'Europa all'Islam fa parte della personalità provocatoria di Gheddafi, ma caro beduino del deserto noi facciamo già fatica a sopportare i nostri di religiosi figuriamoci ad adottare l'Islam, caro Gheddafi convertiti tu al laicismo e nu rompe li cojoni!!!!

domenica 29 agosto 2010

QUALE SARA' LA CLASSE DIRIGENTE DEL FUTURO?

Ecco, forse la cosa che dovremmo chiederci è; quale classe dirigente futura partorirà questo bailamme fangoso, di questa morta seconda repubblica? A questo non ci si pensa mai. Il ventennio fascista ha purtroppo intaccato seriamente il già fragile equilibrio morale degli italiani, e oggi ci ritroviamo, anche se in una forma adeguata ai tempi, una cultura dell'odio, dell'intolleranza, del colonialismo celato da missioni di pace, al maschilismo quello più becero, riscopriamo con disgusto le donnine compiacenti, la propaganda del potere, e purtroppo al culto di una sola persona, bisogna essere proprio intorpiditi per non vedere che tutti gli anni dal dopo guerra in poi, nonostante tutte le lotte per arrivare ad essere una nazione civile davvero, hanno coperto solo superficialmente uno strato duro a morire, che oggi riaffiora anche con una certa forza che non promette nulla di buono. Per classe dirigente futura non intendo quelli che oggi hanno 30/40 anni ma quelli che ne hanno 13/15 che una volta a Roma se chiamaveno regazzini, oggi, invece di giocare e basta adottano filosofie senza nessuna cognizione e sono spavaldi nel mostrarle, grazie a face book per esempio, parlano da razzisti con vigore perchè privi di coscienza storica, questi bambini sono oggetto di questa vecchia nuova ambigua morale, sarà molto pericoloso se questi bambini oggi non verranno protetti e non verranno restituiti loro gli spazi di aggregazione dove poter sviluppare, sotto gli occhi di una guida, che non deve essere necessariamente un prete, il senso ed il rispetto per ciò che è diverso da lui, sia il pensiero, sia il vestito, sia il colore della pelle, questo già dovrebbe esistere nelle scuole pubbliche, ecco perchè va difesa la scuola pubblica, ma bisogna andare oltre, dare un contenuto vario e sano nel tempo più caro all'essere umano; il tempo libero.

venerdì 13 agosto 2010

INDIAN GIOURNAL ANNO II° NUMERO XV°

ARTICOLI 74 75 76 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

74. Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione.
Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata.

75. È indetto referendum popolare per deliberare l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.
Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.
La legge determina le modalità di attuazione del referendum.

76. L’esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti.

IL CONTRIBUTO COMICO

IL CONTRIBUTO MUSICALE

IL GRANDE FRANK ZAPPA GENIO






IL CONTRIBUTO MUSICALE

IL CONTRIBUTO MUSICALE

FELTRI, L'INCUBO FINI

Feltri non si placa vuole a tutti i costi la testa di Fini, un garantista come lui che si scaglia con questa furia contro uno che non è neanche inquisito, ma pur ammettendo che un politico e carica istituzionale debba essere lindo e pinto, ma se si dimette Fini a montecitorio ce famo i concerti, a Feltri ma nun te sei reso conto de chi ce sta in parlamento a partì dar primo.
Quando un giornalista tocca il fondo.


NESSUNA DISTENZIONE è SOLO UN MODO PER PRENDERE TEMPO

Bisogna essere proprio ingenui a credere che B. vuole distenzione e dialogo, sta solo prendendo tempo, cercando di comprare qualcuno per arrivare al numero sufficiente di parlamentari per poi mettere in atto il suo piano diabolico, processo breve, intercettazioni, il federalismo scriteriato(prezzo dell'alleanza) e dulcis in fondo spianarsi la strada per il Quirinale.
Queste le sue intenzioni! Qualcuno ci aiuti

giovedì 12 agosto 2010

DELIRIO LEGHISTA

Dopo i soldi padani, dopo la "padania",dopo i riti pagani dell'ampolla sul rio po, ecco lo statuto regionale delirante.
Ma che cosa significa mostrare un legame particolare con il territorio? La costituzione parla chiaro, la circolazione di persone e cose sul territorio nazionale è libera, ed ognuno a pari opportunità a prescindere da quale parte d'Italia venga. Ma quali riforme può fare un partito che gioca a risiko, che da quando si è formato non parla d'altro che di secessione, anche perchè l'articolo 1 dello statuto della lega nord prevede l'indipendenza della padania, ma non sarà il caso d'intervenire, chiedere conto ai responsabili che violano così apertamente la costituzione italiana, che se non vado errato dice che: l'Italia è una e indivisibile! Come può quindi esistere un movimento politico che nel fine ultimo ha l'indipendenza di una parte del territorio nazionale, e sopratutto come può stare al governo, come può avere un ministro udite udite dell'interno. Non mi rivolgo ai leghisti, loro ormai sono plagiati, ma mi rivolgo a tutti gli altri che con questa gente a stretto alleanze, io capisco i politici del pdl che pur di avere influenza e potere si prostrano al volere di un solo uomo che da sempre li compra con le monete più svariate, daltronde sono in politica per questo, ma la gente del nord non è così, non potete appogiare e tollerare un alleato come la lega nord, altrimenti sarete complici di quelle idee malsane e di persone deliranti.